Puntata della storica trasmissione Rai, che celebra il secondo scudetto del Napoli, ma allo stesso tempo da spazio alle recriminazioni degli sconfitti. I rossoneri del Milan superati nella fase finale del campionato, protestano per i 2 punti assegnati a tavolino al Napoli, sul campo dell’Atalanta.
Festeggiamenti secondo scudetto del Napoli
Vari ospiti nello studio principale e in quelli collegati, vari protagonisti dei partenopei, collegati da Piazza Plebiscito, all’interno di una folkloristica cornice di pubblico che festeggia la vittoria. In collegamento dagli studi Rai, dirigenti del Milan e giornalisti schierati dall’una e dall’altra parte, altri più neutrali.
Polemiche per la monetina che colpì Alemao
Tutti dibattono, moderati da Aldo Biscardi sul caso della vittoria a tavolino del Napoli a Bergamo, seguita dalla monetina lanciata dai tifosi orobici e che colpiva alla testa il brasiliano del Napoli.
Ognuno porta avanti le proprie ragioni, chi dice che il caso fu fondamentale, perchè il Napoli avesse il vantaggio sul Milan, per la conquista finale del titolo; Dall’altra parte c’è chi porta in evidenza che anche con un pareggio tra Napoli ed Atalanta, lo scudetto sarebbe andato agli azzurri.
Riportiamo divisa in varie parti, la puntata intera di quella giornata, mettendo in risalto i personaggi che intervengono e quello che dicono.
Biazzo intervista Pasquale Nonno
Pasquale Nonno, all’epoca direttore del Mattino di Napoli, critica un collega che scriveva : “scudetto della vergogna”, riferito allo scudetto appena vinto dal Napoli.
Inoltre Nonno parlava di fare attenzione, a dire che il Milan ha intorno tanti nemici, perché vince… La a scarsa simpatia del Milan, perchè vince troppo ci può stare; Può essere magari perché al Milan non sanno perdere.
Luciano Moggi vuole Intervenire
Biazzo passa la parola a Gianni Cerquieti, perché Luciano Moggi vuole Intervenire sulla questione..
Cerquieti ricorda la questione, la polemica di chi vuole parlare di scudetto giuridico e scudetto del campo; Moggi invece vuole parlare di questioni di aritmetica e ribadire che parlare di scudetto della vergogna è quantomeno esagerato.
Infatti continua Moggi “Alemao non lo abbiamo colpito noi, la normativa c’è e abbiamo fatto solo il nostro dovere”.
Luciano Moggi sottolinea poi che tutti hanno visto questa vicenda, mentre ciò che era successo a Bologna nessuno l’aveva visto, poteva portare la sconfitta del Milan; Dice ancora che non voleva entrare in polemica, ma ci sono stati tirati dentro.
Poi parla Alemao
Parola ai tifosi, Palummella intervistato da Varriale
In studio Cascioli introdotto da Biscardi
Dopo parla Garimberti
Garimberti dice che, Cascioli ha tentato di sdrammatizzare, ma non vi è riuscito; “Anche io vorrei sdrammatizzare” dice, ma dice anche che è impossibile come sempre, nel calcio, poichè gli interessi sono troppi. Quando una corsa scudetto si chiude al fotofinish le polemiche ci sono state, ci sono e ci saranno sempre. Comunque attaccarsi alla vicenda della monetina è un pò specioso dice sempre Garimberti.
Il suo pensiero verte sul fatto che, anche se il Napoli non avesse vinto a tavolino a Bergamo, sarebbe stato comunque primo, con un punto avanti al Milan; E’ d’accordo con Ramaccioni, solo per via dell’arbitraggio “indisponente” di Lo Bello, nonostante questo il Milan non deve fare dietrologia.
Lo Bello ha gli stessi difetti del padre, senza averne i pregi, il regolamento è quello che è, in merito alle decisioni del giudice sportivo e quindi. Il Milan è vttima della sua ambizione da grande squadra, Ramaccioni non deve parlare di disgusto. infatti non c’è stato alcun complotto per far vincere lo scudetto al Napoli sul Milan