Continua il racconto di una puntata, della storica trasmissione ideata da Aldo Biscardi, il Processo del Lunedì; Dibattito tra dirigenti del Milan e del Napoli, intervallato dagli interventi dei giornalisti, parziali e imparziali. Si discute sui meriti di uno scudetto che potrebbe essere dipeso nella sua assegnazione, al caso Alemao (monetina che lo colpì a Bergamo).
Verona-Milan e Bologna Napoli i protagonisti
Biscardi richiama un applauso all’amico che ha sdrammattizzato e lancia i servizi di Busato e Biazzo, sui dopo partita di Verona-Milan e Bologna-Napoli; Momenti intensi di gioia da una parte e di rabbia dall’altra.
Il Servizio di Maurizio Busatto: L’uscita di Van Basten espulso, Sacchi lo era già e stazionava vicino al tunnel; L’esultanza del popolo scaligero, poi è la volta di Costacurta che a fine gara sollecitato dal giornalista che gli chiede cosa è successo dice : mi sembra che Lo Bello abbia capito male.
Negli spogliatoi i calciatori del Milan non vogliono parlare, poi arriva Berlusconi che non vorrebbe, ma è un uomo di spettacolo e non può tirarsi indietro dice che l’argomento è chiuso, hanno già parlato prima e devono ora pensare alla partita del mercoledi.
Berlusconi, mette il punto, commentando come esemplare la sentenza avuta in settimana, così come l’arbitraggio di questa partita, poi sottolinea l’aver ben rappresentato l’Italia in campo europeo e si auspica di godere di tutti i successi europei che verranno.
Gullit è contento per essere rientrato dopo mesi dall’infortunio, ma deluso per la sconfitta.
Il Servizio di Salvatore Biazzo si apre con Diego Maradona, al richiamo di Diego Diego Napoli Campione ? Lui umile come sempre ma sorridente, risponde : dobbiamo giocare ancora l’ultima partita.
Anche Ciro Ferrara, rimanda tutto alla prossima domenica, ma dice che questa squadra è troppo forte che che ne dica qualche persaona.
Il presidente del Napoli Ferlaino arriva affannato, di corsa e molto felice, dice anche lui che non hanno ancora vinto, ma dice che questo è un successo, frutto del lavoro di una società che ha vinto lo scudetto tre anni prima e che lo rivince, combattendo un pò contro tutto e tutti.
Fernando De Napoli dice 2 parole che a malapena si capiscono, mette in risalto i due punti di vantaggio sul Milan… Poi riecco Maradona che arriva conn Francini, in giacca e cravatta, una splendida foto ricordo come dice Salvatore Biazzo e Diego dice ci vediamo tra 90 minuti.
Dopo la fatal Verona intervista a Sacchi
Biscardi presenta cosi Sacchi : Ora subito un altro grande protagonista del calcio italiano, stratega della panchina in campo nazionale e internazionale…
Poi gli fa delle domande, dice : la sua espressione è un errore che può aver condizionato anche i suoi giocatori ? Sacchi : Non so se abbia condizionato o meno, ma se noi dobbiamo stare in panchina come dei chierichetti, vado in tribuna, non vado più in panchina.
Sacchi ribadisce che un arbitro deve guardare quello che succede in campo, gli allenatori non hanno mai fomentato violenza , quindi se un arbitro controlla la panchina, Invece di guardare quello che succede in campo gli sembra come minimo strano
Continua dicendo : Io non ho offeso nessuno solitamente, ho avuto solo una reazione dopo il fatto del rigore…. Ormai è dietrologia, il fatto è che il Milan deve pensare alla diagnosi tecnica, noi sapevamo già che mantenere questi ritmi non era possibile, sapevamo che avremmo giocato al 50-60- 70%.
Il Milan aveva speso tutto nel mercoledì di coppa, magari con delle casistiche favorevoli sarebbe potuto andare tutto diversamente.
Ramaccioni ancora polemiche
La linea va a Milano dove ci sono Ramaccioni e Cesare Lanza, Lanza inizia aprendo la questione espulsione Rijkard e Costacurta siano stati espulsi. Ma Ramaccioni vuole ribadire quanto detto all’inizio, sul fatto dei 2 scudetti, che non voleva dire 1 giuridico è uno sportivo, ma lo scudetto che loro si attribuiscono, è uno scudetto interiore che gli ha concesso il loro presidente presidente Berlusconi.
Ramaccioni fare i complimenti ai tifosi del Napoli, ma non li vuole fare all’AC Napoli che non li merita, secondo lui.
Poi sulla questione vittoria a tavolino cita un caso del 1968 : Reggina-Perugia quando un calciatore del Perugia, fu colpito da una pietra, a Reggio Calabria; Il giudice sportivo mantenne il risultato, la commissione disciplinare lo ribaltò e infine al terzo grado di giudizio, la vittoria fu assegnata di nuovo al vincitore sul campo.
Ramaccioni cita la similitudine col caso di Bergamo, partita Atalanta-Napoli, casi disciplinati dall’ articolo 7 e il comma 6, bisognava verificare la certezza del danno subito a Bergamo cosi come nel 1968 a Reggio Calabria.
Morace risponde a Ramaccioni
Morace replica, ma sdrammatizza dando ragione a Ramaccioni, senza essere ironico, dice che il dirigente del Milan ha citato un caso, lui ne potrebbe citare un altro come il caso Sanguin e aggiunge che la CAF ha valutato attentamente il caso Alemao.
C’è il referto dell’arbitro che ha dichiarato aver visto la tumefazione su Alemao, il consiglio federale ha applicato la responsabilità oggettiva.
Morace conclude che al massimo la regola sulla responsabilità oggettiva potrebbe al massimo essere cambiata.,
Poi Cesare Lanza
E’ il turno di Cesare Lanza, che ribadisce di non essere Milanista, dice che il problema è degli arbitri che non hanno omogeneità di giudizio; Lanza fa il punto sulle espulsioni di Verona-Milan, tutte queste espulsioni contemporaneamente non si erano mai viste.
Il campionato dice Lanza, si è interrotto quel giorno di Bergamo.